Atti del Convegno

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Alimentato dall’omonimo invaso ed attraverso uno dei più grandi adduttori irrigui europei che si sviluppa nella provincia di Matera fino a i piedi della Murgia, con la portata prodotta in continuo di circa 4.000 l/sec, interamente recapitata dalla Basilicata ai confini della Puglia e sollevata per alimentare le Provincie di Bari e Taranto, l’impianto di potabilizzazione Sinni contribuisce per il 20% alla dotazione idrica totale gestita dall’Acquedotto Pugliese.
Così come per il potabilizzatore Pertusillo, attraverso un importante investimento di AQP, anche il Sinni è stato oggetto di un complesso intervento tecnologico che conferisce all’impianto un primato tecnologico di livello nazionale ed internazionale.
Un anello in fibra ottica interconnette, su piattaforma Ethernet/IP, 13 PLC di automazione che alimentano il data-base di impianto su due PLC Master in configurazione ridondata, che riferiscono ad una control room gestita da 4 server, 2 client ed una stazione di ingegneria.
I due Server SCADA per la supervisione ed il controllo dell’impianto, unitamente al Server Historian per l’archiviazione dei dati storici ed al Server Metrix per la gestione dei parametri e dei consumi elettrici dell’impianto, supportano tutte le funzionalità applicative che concorrono in modalità totalmente integrata al controllo del processo di potabilizzazione nei suoi vari comparti ed alla gestione dei centri di costo più rilevanti.
L’integrazione SW realizzata dalla Intesis, con l’elaborazione integrata e personalizzata dei parametri elettrici ed idraulici, dà luogo alla determinazione dei rendimenti e degli indici prestazionali strategici per il controllo dei consumi e dei costi, con la conseguente possibilità di supportare le simulazioni di funzionamento per la redazione dei budget di spesa energetica e dei bilanci di previsione.

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