Le funzioni di aggregazione per l’integrazione della generazione distribuita nel sistema elettrico italiano

Carlo Arrigoni - Franco Corti - Maurizio Bigoloni - Fabio Zanellini

25  ottobre  2017, ore , Sala Nabucco

Azienda: Siemens Spa

Atti del Convegno

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L’architettura attuale del sistema elettrico italiano prevede la separazione funzionale e gerarchica tra la conduzione della rete di trasmissione, affidata al Transmission System Operator (TSO) assieme alla responsabilità del dispacciamento, e quella delle reti di distribuzione in media e bassa tensione, affidate ai Distribution System Operator (DSO). Le politiche energetiche messe in atto negli ultimi anni e confermate per il futuro, hanno notevolmente aumentato il parco di generazione connesso alle reti di distribuzione, con una quota considerevole da fonti rinnovabili con priorità di dispacciamento. L’esercizio del sistema elettrico nazionale si è così profondamente modificato: per lunghi periodi dell’anno la quota preponderante di generazione non è né controllata né gestita dal TSO, che ne vede un’immagine indiretta attraverso una notevole riduzione del cosiddetto “carico residuo”. Questa situazione, già attualmente ai limiti della sostenibilità in certe condizioni di esercizio, non è proponibile per i prossimi anni, in cui si prevede un aumento della potenza installata e della produzione da generazione distribuita (GD) rinnovabile. Vista la numerosità degli impianti in oggetto, condizione necessaria all’auspicata evoluzione dell’architettura del sistema elettrico è l’equivalentazione di un parco di generazione così disperso in relativamente pochi generatori equivalenti virtuali. Quest’operazione, denominata aggregazione, si sta concretizzando nel contesto italiano in due declinazioni al momento separate: una tecnica dedicata all’osservabilità e una di mercato, rivolta ai trader dell’energia.

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