Continuitą ed innovazione: il sistema SCADA di ASA SpA

Marco Mori, Marco Parri

29  settembre  2015, ore 15.20, Sala Cristallo

Azienda: ASA - A.T.I.

Atti del Convegno

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L’introduzione di tecnologie innovative nella gestione del ciclo idrico integrato comporta un importante recupero di efficienza e di produttività, nonchè una riduzione considerevole dei costi di gestione. Questo si traduce in una maggiore competitività ed in un uso sostenibile della risorsa idrica.

ASA SpA opera nel servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura, depurazione) e nella distribuzione del gas. Dal 2002 è gestore unico del servizio idrico nell’ATO 5 Toscana Costa, il cui bacino di utenza è di 360.900 abitanti suddivisi in 33 Comuni appartenenti a 3 province (Livorno, Pisa e Siena). Per la distribuzione gas, ASA è presente in 5 comuni della provincia di Livorno con un bacino servito di 226.659 abitanti. ASA è infine concentrata su linee strategiche nel campo della produzione energetica tradizionale (gas naturale liquido) e alternativa (eolico e fotovoltaico).

Nel corso dell’anno 2011, ASA ha avviato un progetto di ristrutturazione ed ampliamento del sistema di telecontrollo a servizio dei propri impianti idrici. Le problematiche risolte sono state molteplici, legate sia alla complessità ed all’obsolescenza dei sistemi già in funzione che alla vastità ed eterogeneità del territorio servito, soggetto anche ad una sensibile variabilità stagionale legata al turismo. I requisiti tecnici e funzionali del nuovo progetto sono stati definiti al fine di garantire l’ottimizzazione delle prestazioni e la minimizzazione dei costi operativi.

Le attività di revamping in oggetto hanno interessato i seguenti aspetti:

  • ridefinizione dell’architettura di sistema
  • infrastruttura del centro di controllo
  • configurazione della rete di comunicazione
  • adeguamento e implementazione delle stazioni periferiche


L’intervento in oggetto trova i suoi elementi di originalità ed innovazione in una soluzione che ha consentito ad ASA di trasformare un sistema, in partenza chiuso e proprietario, in un sistema aperto e conforme agli standard di mercato.
Tutto questo anche per ottenere i requisiti di flessibilità necessari per soddisfare le esigenze di crescita dell’Azienda stessa.
In tutte le fasi di revamping del sistema è stata posta particolare attenzione alla continuità di servizio, attuando una formula di transizione “bumpless-transfer”. Verranno esposte ed analizzate le principali problematiche affrontate, illustrando le caratteristiche
delle soluzioni adottate.
Inoltre verrà illustrato come per il successo di un progetto di questo tipo devono essere utilizzate differenti competenze, da ricercare in figure professionali strettamente cooperanti: gestore degli impianti, system integrator, fornitori di tecnologie.
Infine, saranno esposti i principali benefici ottenuti, le problematiche ancora aperte ed i principali obiettivi di crescita.

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